Sul treno

Il rumore del treno mi culla, appoggio la testa al finestrino di questo scompartimento antiquato e vuoto. Qualcuno bussa alla porta, apro gli occhi e mi alzo mentre il vagone sobbalza leggermente. Un tamburino dell'esercito confederato americano, con la testa esplosa da un colpo sparato troppo da vicino, mi chiede…

Kintsugi

Tornare nello stesso posto lontano, nel tempo e nello spazio è fare un viaggio due volte. Questo promontorio che precipita nell'oceano atlantico; quel viaggio con questo. Altre premesse, altre conclusioni, un pezzo di vita nel mezzo. Le onde si abbattono fragorose dove d'estate c'è la spiaggia, ora completamente inghiottita dalle…

Deserto arancione

Questa lingua d'asfalto si srotola a perdita d'occhio davanti ai miei occhi, dietro le mie spalle. Il suono dei passi è attutito dalla suola di gomma piatta delle mie scarpe da cui riesco a percepire il calore e la porosità dell'asfalto nero. La terra polverizzata è dappertutto e colora tutto…

Ho smesso di smettere, Filippo

IlPiccolo e Verdun sono sul prato a giocare sopra una coperta a quadri rossi e bianchi, giocano, ridono e mi guardano e mi salutano sereni mentre mi allontano da loro ed inizio a salire su per il pendio ricoperto d'erba verde brillante. Su in cielo l'azzurro è percorso da nuvole…

Vlčica

Il lupo venne un mattino di novembre. Era malconcio, il pelo grigio-chiaro e bianco completamente chiazzato di sangue rappreso e terra scura secca. Procedeva in diagonale e uggiolava a testa bassa. L'uomo aprì la porta della sua baracca e lo vide avanzare verso di sé, allo stremo delle forze. Si…

Baratro

Una piana sterile a perdita d'occhio tutto intorno, niente è scampato. Niente è mai esistito davvero. Un vento tiepido si dispiega e alza una polvere grigia e pallida. Non mi dà alcun fastidio agli occhi, fissi sul baratro nero che mi si apre davanti, il bordo frastagliato e sdrucciolevole, la…

La sera

Arrivare mi emoziona. Essere altrove, dove tutto mi appare diverso, anche solo di poco ma è differente: la luce del sole sui palazzi, gli odori che mi circondano, anche la massa di persone tutte intorno, affaccendate nei loro spostamenti, in attese e partenze, mi risultano diverse. E' caldo e non…

La partenza

Ho chiuso la porta di casa e me ne sono andato. Zaino leggero, cuore e testa pesanti e poi verso la stazione. Attraverso il parco e noto un simbolo antifascista disegnato sul fianco della fontana rialzata. Non ce n'è mai stato il bisogno di dover ricordare una cosa così elementare…