Ed eccoci tornati da Londra. Qui a sinistra Gabriele vi saluta dal quartiere dietro Victoria Station dove avevamo l'albergo: piccolo, abbastanza pulito e con tutti i comfort.
Abbiamo camminato e usato la metropolitana per un paio di giorni e siamo rimasti stupefatti dalle bellezze locali: ma quanto belle, davvero belle donne ho incrociato in questa due giorni: di tutte i colori, di tutte i tipi?
A mio avviso per far imparare ai ragazzi italiani l'inglese avrei in mente uno spot molto molto efficace... ma cambiamo discorso.
Tornando al motivo del nostro viaggio a Londra, posso dirvi che il concerto della Dave Matthews Band (vedi post precedente) è stato favoloso.
Non c'è un'altra parola adeguata.
La cornice della Wembley Arena, un luogo perfetto per ascoltare concerti, è stata all'altezza: ci siamo sentiti come in un salotto enorme e perfettamente organizzato. In un'ora eravamo tutti a sedere al nostro posto o sotto il palco ed i nostri posti erano semplicemente strategici.
Ora, diciamo che il suono essendo di fianco era ovviamente penalizzato, e voi allora direte: hai detto poco ad un concerto di musica!
Ebbene sì, non era la cosa più importante visto che eravamo a 10 mt dal palco e rialzati.
Qui a sinistra la foto è in campo lungo. Si aveva la percezione di poterli toccare.
Prima sorpresa: l'orario. Si è cominciato a suonare alle 19,15. Dave Matthews è salito sul palco e abbiamo constatato che è veramente massiccio (che abbia iniziato anche lui ad andare in palestra?). Ha preso la parola, ha salutato tutti e ha presentato Tom Morello in versione folk-singer con chitarra acustica... Pazzesco. Primo non era pubblicizzato, secondo essendo un quotatissimo chitarrista solista (Rage Against the Machine e Audioslave) non era prevedibile che suonasse la chitarra acustica con tanta violenza e cialtroneria. Non mi voglio nemmeno pronunciare sulle capacità vocali, però che coraggio...
Questa foto (orribile) l'ho fatta perché si vede tutte le chitarre usate da Dave Matthews con tanto di postazione computer (iBook sulla destra) che fra le altre cose mandava il testo ad un monitor ai piedi del nostro eroe.
Il concerto della Dave Matthews Band è iniziato prima delle 20.30 e hanno suonato, benissimo, fino alle 22.30. Al di là che come fan non sono obiettivo ma per quanto poco capisca di musica hanno suonato perfetti. Cambi di tempo, stacchi, improvvisazioni, e tanto tanto groove (bella questa definizione su Wikipedia, ndT)...
Il signore che scrive le canzoni e canta abbiamo constatato che sa suonare la chitarra davvero bene, e tutto questo non gli impedisce anche di ballare. Cosa si può aggiungere, per farla finita? Che il batterista è un fenomeno, e anche molto simpatico.
A fine concerto ha iniziato a lanciare al pubblico le sue bacchette come souvenir. Quando si è girato dalla nostra parte, il Gab ha iniziato a sbracciarsi e a urlargli e lui ha ricambiato i sorrisi e ha lanciato la bacchetta. Il problema è stato un maledetto inglese pieno di birra che l'ha agguantata prima. Allora il nostro batterista non ha fatto una piega, ne ha lanciata un'altra precisamente sulle mani del Gab: un lancio perfetto. Come il concerto.
Giudizio: CAPOLAVORO.