"L'argine è rotto, frantumato sotto la spinta di tutte le acque del mondo. Lo scrittore sul palcoscenico reclama la tua presenza mentre io
Ti voglio, ti voglio, sì io ti voglio.
Il saltimbanco sotto il riflettore, si rimira verso la piccola spia rossa. La musica spinge tutti contro il muro, lo sappiamo entrambi è solo lavoro. Il cardinale mi guarda un po' accigliato, tu lo sai figliolo, quel che fai è peccato ma io
Ti voglio, ti voglio, sì io ti voglio, mia cara."
Ok fermo questo delirio. Cosa ho fatto? Beh a parte scrivere cose prive di senso, attingendo alla mia fantasia? Ho copiato pesantemente Bob Dylan e la sua "I want you". Questo pezzo viene considerato uno dei suoi più pop e gli sono affezionato perché mi riporta alla mente dei momenti molto belli.
Molto molto belli.
Un pezzo molto orecchiabile in effetti ma decisamente anche tra i più oscuri come significato, ed è uno dei motivi per cui amo questa canzone. Nelle mie strofe qui sopra ho preso personaggi, simboli e banali situazioni e le ho intervallate ad un chiarissimo, martellante ritornello dal significato inequivocabile.
Dylan compie la stessa operazione e a un ritornello composto dalla sola frase "I want you" contrappone strofe che dipingono situazioni e personaggi immaginifici, con tinte dissonanti rispetto alla melodia allegra del pezzo. In una parola, un capolavoro.
"The guilty undertaker sighs The lonesome organ grinder cries The silver saxophones say I should refuse you The cracked bells and washed-out horns Blow into my face with scorn But it’s not that way I wasn’t born to lose you
I want you, I want you I want you so bad Honey, I want you
The drunken politician leaps Upon the street where mothers weep And the saviors who are fast asleep, they wait for you And I wait for them to interrupt Me drinkin’ from my broken cup And ask me to Open up the gate for you
I want you, I want you I want you so bad Honey, I want you
How all my fathers, they’ve gone down True love they’ve been without it But all their daughters put me down ’Cause I don’t think about it
Well, I return to the Queen of Spades And talk with my chambermaid She knows that I’m not afraid to look at her She is good to me And there’s nothing she doesn’t see She knows where I’d like to be But it doesn’t matter
I want you, I want you I want you so bad Honey, I want you
Now your dancing child with his Chinese suit He spoke to me, I took his flute No, I wasn’t very cute to him, was I? But I did it, though, because he lied Because he took you for a ride And because time was on his side And because I . . .
I want you, I want you I want you so bad Honey, I want you"
Poi potrei parlarvi anche di "Colei che vi darà riparo dalla tempesta" ma non so quanto questo potrebbe esservi di sollievo...
Il testo della canzone è stato preso direttamente alla fonte: http://www.bobdylan.com/us/songs/i-want-you
La canzone invece si trova nell'album Blonde on blonde: http://www.bobdylan.com/us/music/blonde-on-blonde