Ho gli occhi stanchi di un mattino iniziato troppo presto.
Mi agito nel letto, e lascio che qualsiasi pensiero negativo reale o inventato passi indisturbato.
Tocco la solitudine con la punta delle dita mentre il giorno fuori nasce.
Mi aggrappo all'idea di dormire, troppo preziosa per lasciarla andare via facilmente.
Non mi voglio alzare, resto sdraiato nudo sul letto sfatto.
Leggo di gente che non esiste e che si sforza di esistere dietro brevi discorsi e dietro foto che non hanno altro da dire che "guardami! Esisto anche io!".
Sgomitano per un momento di comprensione e pausa dai propri affanni, resistono, fuggono, non ha alcuna importanza.
Mi rigiro nel letto pensando alle cose che ho da fare, a quelle che avrei già dovuto fare.
Guardo culi su Tumblr, smetto subito.
Avverto mio padre di un pranzo saltato, controllo l'agenda, nessun appuntamento oggi.
Apro la finestra per cambiare aria, mi viene in mente il Paoli. Ogni volta che penso a cambiare l'aria dopo aver dormito, il primo pensiero è sempre per il Paoli.
Sorrido.
Mi strofino gli occhi pesti, mi alzo.
Mi gratto il culo e la barba. Vorrei qualcuno a grattarmi la schiena e invece metto su il caffè.