Alla fine del viaggio

Maria Paola Colombo io non la conosco ma oggi Mafe ha condiviso questo suo status:

"Alla fine del viaggio, non so come sarò. Se sarò vecchia o giovane. Se sarò ricca o poverissima. Sposa o amica soltanto. Madre oppure no. Se avrò visitato molti paesi o viaggiato tra quattro mura, su sentieri di inchiostro. Non conosco il numero delle case che avrò abitato. Quanti libri e quanti nipoti. Se conserverò intatto l'amore per il cioccolato fondente e i film guardati al fondo della notte.
E non importa.
Non tanto.
Spero solo di arrivarci vuota, alla fine del viaggio. Che non mi resti niente nelle tasche: non una goccia di energia conservata, non una verità taciuta per timore o reverenza, non una risata trattenuta o una carezza rimandata, nessuna tenerezza messa da parte per tempi migliori. E il pianto anche, versato tutto. E l'amore speso senza risparmio: al presente, il suo unico tempo verbale.
Sarò vuota alla fine del viaggio. Vuota che a voltarmi e scuotermi cadrà al massimo una gomma da masticare masticata e un biglietto usato del tram.
Avrò dato tutto, alla fine del viaggio.
E la Morte non avrà nulla da prendere."

Io il suo pensiero lo salvo qui, come ricopiare gli appunti in bella copia all'università per fissarmelo meglio in testa.

Che poi l'università non l'ho mai finita, forse perché non ho mai messo in bella copia gli appunti.

Grazie Maria Paola