Passo i fine settimana senza Verdun sul divano o sotto il piumone.
Non leggo, non scrivo, mangio il minimo indispensabile per non sentire la fame.
Non esco e se esco rientro subito.
Pulisco casa, stiro il meno possibile, non stiro se possibile. Metto in ordine i cassetti e aspetto che la donna della mia vita arrivi e apra casa mia tipo scatola di sardine, cosicché io la possa salutare con un “ciao, son la tua sardinona” e un sorriso sotto questa barba con baffi mai stati così lunghi.
La verità è che sul divano rosso scomodo e nel mio letto da 70 euro io ci sto proprio bene: ho Netflix, l’olio nuovo, il frigo pieno e il riscaldamento acceso quando fa freddo.
Ho anche una pila di libri da leggere, forse un paio da scrivere. Ho la chitarra e le canzoni da ripassare.
Ho la mente sgombra e le idee affilate e chiare.
La mia è una solitudine piuttosto confortevole.
Mi voglio bene.
È lunedì.