Di strade e tempeste

Vivo sempre in movimento, da quando sono nato.
La mia anima macina strada fin dove ricordo. Ho imparato a non legarmi a niente, a non aspettarmi nulla da nessuno.
Devi viaggiare leggero per vivere sulla strada. Scarpe buone ci vogliono, un paio di pantaloni comodi e una camicia di cotone grezzo, magari.

Un passo dopo l'altro, con l'orizzonte sempre davanti agli occhi. I pensieri vagano in totale libertà e viaggiano per conto loro, fanno le loro strade, trovano i loro sentieri come rivoli che si allargano a solcare terra arsa dal sole, corrono veloci e spariscono, assorbiti o evaporati.

In tasca il minimo indispensabile, quasi niente. Non possiedo nulla di materiale che valga la pena di essere custodito gelosamente. Viaggio da sempre con talmente pochi soldi in tasca che quelle volte che ne ho maneggiati molti di più mi erano alieni e li ho trattati con distacco. Non mi appartengono ed io non appartengo a loro più di quanto mi servano per sopravvivere.

Che sia vento o sia sole e pioggia o neve, muovermi è il tutto.
E per quanto a pezzi io sia adesso, dopo l'ultimo tratto che mi ha quasi finito, lasciandomi prostrato, io séguito a camminare, come se ci fosse una riserva di forza testarda e ottusa che mi obbliga comunque ad andare avanti. Non importa dove, non importa a quale prezzo. Vado, qualunque sia la direzione.

Sento tuonare, sorrido. Scruto l'orizzonte, annuso l'aria anche se so già che non sarò in grado di sapere in anticipo se e quando e come verrò colto da una nuova tempesta.

Mi fermo un secondo, riprendo fiato.
Mi passo le mani sui capelli e poi mi stiro, flettendo la schiena all'indietro appena un po'. Sento la brezza che mi viene incontro, chiudo gli occhi. Mi accarezza il volto, la barba, la fronte. Ascolto e sembra quasi di sentire dei sussurri divertiti, che si prendono bonariamente gioco di me.

Allargo le braccia, il mio sorriso si fa più aperto. Mando indietro la testa e guardo il cielo, blu sopra di me. Stelle luminosissime e grandi mi guardano mute. Verrò travolto da una nuova tempesta, ora lo so.

La sento rotolare con tutta la sua forza e i suoi tuoni ed i suoi lampi, mi rimetto in cammino, andandole incontro.

Esiste anche la possibilità che incontri la tempesta definitiva, un giorno.