Il Giappone.
Si fa presto a dire Giappone. La coppia di amici che hanno avuto l'ardire di farsi sposare da me ci sono stati la scorsa estate in viaggio di nozze. E mi hanno portato un bellissimo modellino in metallo di Mazinga Z. E tutta una serie di aneddoti su Tokio e le parti di Giappone che hanno visto. Un po' di luoghi comuni ma anche tanta meraviglia per un mondo che ci appartiene, grazie all'arte ed al lavoro di tanti autori di manga, romanzi, film.
Sui luoghi comuni e l'inadeguatezza della stampa italiana ed il dramma di questo momento in Giappone non aggiungo una parola, Matteo ha scritto tutto quello che avrei voluto scrivere io.
Sul Giappone in ginocchio vorrei scrivere tanto ma mi rendo conto che finirebbe per essere una cosa inutile. Ma una cosa la posso scrivere: non riesco a seguire le notizie. A vedere le foto, le immagini, uso solo Twitter. Questa tragedia mi ha sconvolto.
In un impeto di frustrazione ho coinvolto il mio figlio grande, anni 10 (e quasi mezzo). Avevo bisogno meschinamente di scaricare su qualcuno di importante per me la mia tristezza, ammantando il tutto con quel falso impegno genitoriale di rendere partecipi delle (brutte) cose del mondo: gli ho detto che tra le tante tante tante persone morte era morto anche Satoshi Tajiri ideatore dei Pokemon. Invece ho scoperto oggi che non è morto.