Partito! Finalmente il mio personalissimo tour eno-gastronomico, che mi vedrà impegnato fino a settembre inoltrato a giro per la Toscana, è partito ufficialmente ieri sera.
Sono stato alla Festa dell'Unità di Campi Bisenzio.
Diciamo subito due cose: la festa è piccola, veramente molto piccola. Mi aspettavo qualcosa di più, anche se mi rendo conto che l'area enorme e bene attrezzata in cui si trova aiuta a pensare in grande (parco dietro la Villa di Montalvo, foto).
La seconda cosa, forse concausa della prima è che i bravissimi ed efficienti volontari del ristorante (almeno una cinquantina di persone tra uomini e donne) hanno un'età media di almeno 60 anni. Non ci sono giovani tra quei volontari.... Peccato!
Nell'area metropolitana (FI-PO-PT) Campi Bisenzio è famosa per la pecora, arrosto o in umido.
Nello specifico ho mangiato di gusto:
-Penne al sugo di pecora (pasta molto cotta ma piuttosto inevitabile, viste le quantità prodotte dalla cucina)
-Pecora alla griglia (Favolosa, non è mai abbastanza)
Aneddoto: il mitico Leo, il chitarrista timido dei The Beandoles, mi ha spiegato che il mangiar la pecora lo abbiamo ereditato dagli Etruschi e sembra che in altre parti di Italia NON sia abitudine farlo (confermate?).
Giudizio: Se passate da Firenze in questi giorni, fate un salto a Campi e assaggiate la pecora, non rimarrete delusi.