Io sono Graziano Pellé

Questi Europei 2016 di calcio si sono chiusi per l’Italia in uno dei modi più amari possibili, abbiamo perso ai rigori.
E come se non bastasse l’errore dal dischetto, e qui infilo la sequenza Baggio, Baresi, Di Biagio che sono i primi che mi vengono in mente, stavolta è accaduto qualcosa di più. Simone Zaza e Graziano Pellé non si sono limitati a sbagliare i loro calci di rigore, lo hanno fatto rispettivamente mettendosi in ridicolo e sbeffeggiando il portiere avversario.
Zaza ha fatto una rincorsa di 18 passettini e poi ha sparato una cannonata sopra l’incrocio dei pali, spiazzando Neuer.
Pellé si è avvicinato al tiro dicendo a Neuer “te la metto centrale” e poi facendo con la mano il gesto del cucchiaio per poi piazzarla lentamente sull’angolo destro di Neuer che è l’angolo in cui il portiere più forte del mondo (ndTutti i giornalisti sportivi) è più forte.

Su Zaza c’è poco da dire, se avesse fatto goal sarebbe diventata la “Zaza Dance” e tutti a dargli pacche sulle spalle e tanti sorrisi.
Ha tirato alto, succede. Adesso il gesto ha generato notevoli meme, mal di poco.

Su Pellé la questione è differente.
Il gesto, assolutamente incomprensibile a prima vista, ha fatto gridare allo sberleffo che poi diciamocelo chiaramente, è una colpa solo perché non si è trasformato in goal.
“Non sei nessuno, non puoi prendere per il culo IlPortierePiùForteDelMondo (tm)”
“Che figura di merda”
“Ma te guarda questo signor nessuno che si permette di fare il ganzo…” e via di seguito.

Allora, a parte il fatto che se non sapete come funziona il gioco del calcio non è colpa vostra. È colpa vostra parlare di cose di cui non avete nemmeno cognizione di causa ed un minimo di esperienza anche solo da spettatori appassionati. Quindi vediamo di recuperare un concetto semplice:
nei calci di rigore tra chi tira e chi deve parare può succedere quasi di tutto.
È psicologia, tensione.
E visto che fate i ganzi vi invito solo a fare questa ricerca, andate su Google e cliccate “grobbelaar rigori video” (I romanisti sono esentati e, sì lo so ragazzi, non se ne esce, fa sempre male. Anche io ho i miei rigori che… vabbè dai basta).
È un esempio, ce ne sono a decine di situazioni del genere, famose e meno.
Si fa, non sempre (per fortuna, ndMe) ma si fa.

Nel caso specifico però c’è anche un altro aspetto preciso: i portieri studiano i rigoristi della squadra avversaria quando i rigori sono un’eventualità possibile.
I precedenti di Pellé nelle nazionali giovanili parlano di 4 cucchiai fatti (e 4 goal).
Pellé vuole che Neuer stia fermo, non si butti. Lo vuole impallinare. E sbaglia.
Sbaglia la valutazione, sbaglia la strategia e quando vede Neuer muoversi allarga anche il tiro che è tra l’altro loffio, perché sa già di aver sbagliato ed è quindi subentrata la paura.
Fallisce.
Graziano Pellé ha giocato forse una delle migliori partite possibili per un centravanti nelle condizioni in cui si è svolta questa Italia-Germania di Euro2016: è riuscito ad attirare quasi ogni rilancio e a difenderlo per tutti i 120 minuti della partita giocata.
Eppure verrà ricordato solo per un gesto, al massimo maldestro come la strategia che gli stava dietro.

Sulle considerazioni da fare sulla partecipazioni dell’Italia tutta a quest’Europeo potrei scriverci un libro, temo.
Vi basti dire che la peggiore selezione nazionale per mancanza di tasso tecnico è secondo me una delle migliori di sempre, e pensate, non ha vinto nulla.

...cazzo! Ho scritto di calcio.