Che cosa si può dire ancora di un disco postumo del più grande chitarrista elettrico della storia? Valley Of Neptune è l'undicesimo disco dato alle stampe dopo la morte di Hendrix (sì, avete capito bene, 11°). D'altra parte in vita ha pubblicato ufficialmente 4 album soli (più uscirono una miriade di registrazioni pirata, bootleg, di sue performace) e sono troppo poche per uno dei musicisti più influenti del Ventesimo Secolo (ma mettiamoci pure anche il Ventunesimo nel conto, va').
In questi casi sono sempre combattuto: tra lo schifo di un'operazione commerciale postuma e la voglia del fan sfegatato di sentire ancora un riff, un'assolo, o quella voce avvolgente e sorniona che cattura e ti porta dove vuole.
Alla fine sono sempre le solite pietre miliari del suo repertorio: Stone Free, Fire, Red House... Una strumentale Sunshine of your Love dei Cream che mi incuriosisce....
Il singolo Valleys Of Neptune, sentito per radio, è un pezzo "classico" hendrixiano ma non è che sia 'sto capolavoro.
In questi casi mi viene sempre da pensare che se dopo averle registrate ha deciso di non pubblicarle, avrà avuto i suoi buoni motivi...
Se non conoscete la musica di Jimi Hendrix prendetevi questo, questo e questo.