Il grunge non è mai esistito

Non so voi ma io nel 1991 c'ero ed ero ben presente: avevo 18 anni e la musica era il fulcro intorno al quale girava la mia vita (anche Tolkien e HPL ma questa è un'altra storia). Sono stato quindi testimone diretto di quel momento che ha rappresentato un esempio di tempesta perfetta della musica rock, e come ogni tempesta che si rispetti è stata imprevista, ingestibile e sarebbe dovuta essere poco etichettabile. Invece qualche discografico molto attento al marketing e molto poco interessato alla musica riuscì nell'impresa e a quella tempesta perfetta dette il nome di Grunge.

Uscì Singles e tutti i quasi ventenni volevano io volevo stare a Seattle e portare i capelli lunghi e le camicie di flanella a quadri... Ma la musica, beh la musica era un'altra cosa, guardate un po' la lista dei pezzi della colonna sonora del film (da Wikipedia EN):

No. Title Artist Length
1. "Would?" Alice in Chains 3:27
2. "Breath" Pearl Jam 5:25
3. "Seasons" Chris Cornell 5:45
4. "Dyslexic Heart" Paul Westerberg 4:28
5. "The Battle of Evermore" (live Led Zeppelin cover) The Lovemongers 5:41
6. "Chloe Dancer/Crown of Thorns" Mother Love Bone 8:16
7. "Birth Ritual" Soundgarden 6:05
8. "State of Love and Trust" Pearl Jam 3:46
9. "Overblown" Mudhoney 2:58
10. "Waiting for Somebody" Paul Westerberg 3:25
11. "May This Be Love" The Jimi Hendrix Experience 3:10
12. "Nearly Lost You" Screaming Trees 4:06
13. "Drown" The Smashing Pumpkins 8:17
Allora vediamo un po': Mother Love Bone e Pearl Jam sono uno il gruppo estensione dell'altro anche se i Mother Love Bone non sono proprio grunge, sono decisamente più rock da fine anni '80 (senza assoli di chitarra degni di rilievo, no guitar hero). Chris Cornell è molto più grunge dei Soundgarden, i Mudhoney non hanno mai saputo suonare quindi non li considero nemmeno un gruppo ma contiamoli pure nel "movimento grunge", e fanno due. Gli Screaming Trees avevano i capelli lunghi e suonavano con la chitarra elettrica distorta ma questo non basta a metterli nel mucchio. Poi spero nessuno si stupirà se non posso annoverare gli Smashing Pumpkins o Sua Maestà Jimi Hendrix nel grunge (però Jimi era di Seattle...).

Gli Alice in Chains sono sempre stati più cupi e un po' più manieristici, hard rock anni '90, i Soundgarden erano la coverband dei Black Sabbath (provare per credere), con una grandissima voce, quindi di cosa stiamo parlando?

Il grunge in musica non è mai esistito.

A questo punto possiamo tirare fuori i Nirvana: camicie a quadri, ok. Seattle, ok. Virtuosismi chitarristici zero, ok. Però erano soprattutto Kurt Cobain di cui non parlerò qui in modo esaustivo ma di cui mi basterà dire quanto segue: era uno che sapeva scrivere e suonare le proprie canzoni e poteva nascere in qualsiasi altro posto, in qualsiasi altro momento. Poteva essere di qualsiasi movimento culturale e/o sociale possibile, sarebbe emerso comunque. Vogliamo mettere i Nirvana insieme ai Pearl Jam? Mah un po' come mescolare il sale e lo zucchero. Musicalmente non hanno niente in comune.

Detto questo, ad essere intellettualmente onesti col cerino del grunge in mano ci restano i soli Pearl Jam. E non se lo meritano perché si sono sempre sbattuti con il loro essere coerenti, rinunciando anche a i soliti compromessi discografici. Hanno fatto dischi differenti e qualcuno piuttosto dimenticabile. Si sfiniscono e vivono di tour mondiali sempre esauriti e grandissime performance live. I Pearl Jam sono una grande rock band, figlia di Neil Young e di tante e distanti influenze, e basta, ed è tutt'altro che poco.
Hanno il diritto di invecchiare e di non essere inchiodati alle camicie di flanella a quadri di una Seattle in cui piove sempre, nel 1992 (questa frase vale anche come pre-recensione al loro ultimo Lightning Bolt)