Notturno
Non esisti, se tu esistessi tutte le mie contorsioni, i dolori e le scelte nefaste avrebbero un senso che non c'è, appunto come te.
Saresti irresistibile, senza possibilità di scampo. Varresti la resa incondizionata, trovarti varrebbe un tripudio di feste: canti e balli e vino a fiumi, e soprattutto tante risate, insieme.
Non esisti, non ti credo più. Non esiste una sorgente complementare e distinta, portatrice di nuove istanze nella mia vita oramai costruita e ordinata, fatta di idee precise, dalle mie passioni e racchiuse nel mio sguardo sul mondo.
Nessun altro punto di vista da poter abitare come fosse il mio, nessun nuovo libro, nessun nuovo disco fondamentale per te e quindi da ascoltare, leggere con attenzione, valutare per me, magari fare mio.
Non esisti.
Non esiste una mano capace di muoversi al momento giusto. Non esistono la carezza ed il sorriso, e l'abbraccio di chi mi conosce come e meglio di me.
Nessuna comprensione silenziosa, nessun broncio da sciogliere in un bacio.
Non esisti se non nella mia mente ormai ammaccata dagli errori e dagli episodi, dalle valutazioni sbagliate. Nella mia mente stanca e smarrita, nei miei momenti di paura profonda, dove il fiato mi si serra in gola, il pensiero di te si fa dolorosamente forte e avverto la tua inevitabile assenza.
Non c'è quel sorriso che mi illumina il cuore e che mi scalda facendomi bruciare. Non esiste quel corpo a cui voler sempre e ostinatamente ritornare.
Non esiste quel tuo odore perfetto ché potresti non usare alcun deodorante, tanto sai di fresco e di buono. Non esisti nel tuo incedere elegante e naturale e allo stesso tempo goffo e così inconsapevolmente sensuale.
Non esisti, ed io non smetto di sognarti.