Lucca Comics & Games 2011

Anche quest'anno sono riuscito a visitare Lucca Comics & Games, nata eoni fa come mostra-mercato del fumetto e poi diventata L'evento legato ai Comics e ai giochi, da tavolo e informatici.

Da quando la mostra è stata ospitata all'interno del centro della città e nelle immediate vicinanze della splendida cinta muraria lucchese si è visto crescere il successo (e mi immagino gli introiti per i commercianti). E' bello passeggiare per le belle vie con splendidi negozi e incrociare persone travestite da personaggi improbabili di altrettanto improbabili cartoni animati giapponesi (anime e/o manga, per la precisione) o anche solo da arbre magic o pezzi di Tetris (sì sì i mattoncini colorati del videogame...)

Il problema è che un post come questo credo di averlo scritto non più tardi di quatto-cinque anni fa...
La novità di quest'anno è sono andato oltre che con IlPiccolo (oramai mio compagno di scorribande lucchesi da almeno tre anni) anche con un passeggino con sopra Thèrése e Guapa, al suo primo vero Lucca Comics. Mi sono sentito un padre irresponsabile e un eroe, contemporaneamente. Quindi sintetizzando un simpatico coglione. E' vero, era una bella mattinata di sole, vero anche che abbiamo approfittato del giorno di ponte quasifestivo, vero che siamo stati bravissimi e alle 10 e 10 eravamo già dentro la mostra. Però la calca in cui mi incuneavo col passeggino e la Furia Bionda consigliava più miti itinerari e IlPiccolo, dall'alto del suo metro e settanta ed i suoi quasi undici anni saettava con lo sguardo e la bocca aperta tra un gadget di StarWars (spada laser di Obi Wan Kenobi alla modica cifra di duecento Euro (200 EURO) ad una per fortuna preferita action figure di Luigi, il fratello smilzo di Super Mario... La presenza condiscendente di Guapa mi seguiva silenziosa ma apparentemente divertita dal tritaio di carne umana (e semi-umana) tutta intorno a noi.

Stand che mi è piaciuto di più: Emergency con l'Editrice Becco Giallo (andate a cercare i loro "pezzi", fantastici).

Stand che mi è piacituto di meno ex-aequo: il Vernacoliere (con i Paguri dal Lupoi, sai quanti Sardelli ci vogliono ;-) ) e Bonelli. Cazzo!

Buoni Comics a tutti.