Il rapporto Caio, un barcamp a Prato e la fibra ottica
Ne hanno parlato tutti.
Il super consulente Francesco Caio, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico italiano, ha redatto un rapporto dove viene fotografato lo stato dell'infrastruttura di accesso ad Internet in Italia.
Cosa si può capire: quello che la buona parte degli utenti internet italiani ha capito provandolo sulla propria esperienza quotidiana. L'ADSL è un collegamento che non è uguale per tutti e non solo per differenze contrattuali (differenti offerte commerciali) ma perché la qualità del servizio su una stessa utenza varia, per molteplici fattori, con il risultato di pagare magari un contratto da 20 Mbit ed avere 1 Mbit quando va bene.
Questo rapporto è molto lucido, chiaro, non lascia adito a scuse. Viene indicato chiaramente il perché si debba avere un collegamento internet di almeno 2 Mbit: per avere le stesse opportunità di altri cittadini europei, americani e giapponesi. Opportunità di comunicazione, apprendimento, lavoro e anche di divertimento. Per accedere sempre di più a servizi fondamentali come quelli erogati dalla Pubblica Amministrazione, locale e nazionale.
Spero che al barcamp CXC del prossimo 26 giugno a Prato, dove si parlerà di "Condividere X (fare) Cultura - Sharing to enhance Knowledge", ci sia qualcuno che parli anche dei mezzi e dell'infrastruttura necessaria, sempre di più, alla condivisione della conoscenza ed alla collaborazione. Pensandoci bene qualcuno di ConsiagNet potrebbe anche venire a raccontarci cosa si può fare con la fibra ottica, visto che Prato è praticamente tutta cablata.