Il mio #FF di lunedì sera, anzi di martedì
Twitter è un social network agile e scomodo. Non è intuitivo e ti ci devi un po' sbattezzare per entrare nei suoi meccanismi: RT, mentions, liste, DM, tag e preferiti (che poi 'sti preferiti a cosa serviranno mai...). Il suo più grande limite è la sua migliore virtù: devi esprimerti in 140 caratteri ma anche un po' meno se vuoi che qualcuno rilanci il tuo messaggio (tweet), aggiungendoci del suo. Puoi metterci una foto, un video preso da Youtube o Vimeo (o da altri siti), puoi metterci un link a qualsiasi cosa si trovi on line ma non è immediato e facile come Facebook. Non pretende che ci sia reciprocità: io posso seguire te, tu non sei costretto a seguire me, e viceversa. Bello.
Una prassi di Twitter è il #FollowFriday: tutti i venerdì, chi vuole, pubblicizza altri utenti meritevoli di essere seguiti con il tag #FF. Io volevo scrivere questo post due venerdì fa e... vabbé, se non lo scrivo quando capita, va a finire che non lo scrivo più e allora ecco qua i primi tra i miei preferiti:
@mafedebaggis perché è un faro. Ha scritto uno dei libri più chiari sul perché una azienda debba stare su internet e interagire con tutti. Mafe è sempre disponibile e aperta al dialogo, al confronto e allo scontro quando necessario. E' una di quelle persone che la segui e vorresti che fosse tua amica.
@gallizio è Gallizio (o forse no) e quindi lo si segue e basta (ecco, ora uno pensa: non aveva nulla da scrivere ma voleva scriverne. E invece no, Gallizio (chiunque non sia) va proprio seguito, e basta).
C'è poi un uomo che quando ho iniziato a leggere quello che aveva da scrivere (di fumetti) internet in Italia praticamente non c'era, io facevo il liceo e lui scriveva sulla seconda di copertina di fumetti americani. Seguite @mlupoi anche se di fumetti non ve ne frega nulla perché è una bella persona. Davvero.
Poi c'è una tipa che fa la ganza, usa le parolacce, il sesso esplicito e dà un'immagine di sé giusto per depistare: @nataliacavalli (oh, è una twitstar quindi va maneggiata con cura). Do un suggerimento aggiuntivo, seguitela sul suo tumblelog: partecipazione.tumblr.com vi si ritorceranno le budella, e questo è bene.
Io non seguo moltissimi personaggi noti del mondo del cinema o della televisione o della musica e non perché sia io snob nei loro confronti, o invidioso o che altro, è che sono loro che difficilmente riescono e possono gestirsi in modo valido e spesso fanno solo promozione o si scrivono tra di sé. Ora dopo questo discorso se lo leggesse avrebbe diverse cose da ridire ma io vi consiglio di seguire @realdjralf è un burbero uomo che nonostante metta i dischi (da un po') per campare vale proprio la pena di seguire.
Ci sarebbero anche molte altre persone che seguo di cui sono però geloso, come se li seguissi solo io e li sentissi privati e quindi ve ne dico solo due perché non mi posso esimere, vanno seguite per mille motivi: perché sono simpatiche, forti (nel senso proprio di forza), autonome e indipendenti. Se la piccola Verdun diventasse un domani una donna come loro io sarei un padre molto orgoglioso: @biljaic e @gonnaincorriera in ferreo ordine alfabetico.
Il mio #FF di lunedì è diventato di martedì quasi all'ora di pranzo, buon appetito.